
Pulizia e filtri
La pulizia della pipa va fatta al termine di ogni fumata, togli il residuo di tabacco rimasto nel fondo, se la fumata è stata ben gestita dovrebbe essere solo cenere, inserisci uno scovolino dal bocchino senza smontarlo dal resto della pipa, lo scovolino deve arrivare fino al fornello, dopo aver tolto lo scovolino soffia con forza nel bocchino.
La pulizia ordinaria della tua pipa sarà cosi sufficiente. A pipa fredda potrai separare il bocchino dalla pipa ed effettuare una pulizia più accurata. Nelle pipe provviste di filtro risulterà impossibile, a causa di questa presenza estranea, raggiungere con lo scovolino il cannello della pipa. Si effettuerà la pulizia ogni 10 – 15 fumate smontando il bocchino a pipa fredda per evitare rotture del cannello e procedere quindi alla pulizia approfondita.
Una pipa può essere fumata più volte durante la giornata ma va poi pulita e fatta asciugare per almeno qualche giorno è per questo che bisognerebbe avere almeno due o tre pipe. Il legno è materia viva che si impregna di odori e sapori che poi restituisce durante la fumata. Se trattata con cura e amore una pipa darà sempre buone fumate, al contrario se non curata, anche se di ottima radica darà pessime fumate.
I filtri in metallo o altri marchingegni possono risultare deleteri per una buona fumata. Essi provocano infatti condensa, impedendo al fumo di percorrere il tratto cannello-bocchino direttamente, cosa essenziale per un buon tiraggio e di conseguenza per una minore produzione di umidità.
Possono essere tollerati filtri in legno carta o altri materiali assorbenti a patto che non siano di diametro eccessivamente grosso.
Le più grandi marche generalmente non utilizzano filtri o, se li prevedono, sono talmente semplici che la loro eliminazione non arreca alcun inconveniente.