
Il Riempimento
La cosa più importante per ottenere una buona fumata è il riempimento del fornello. Deve essere fatto con cura e con calma specie se si è alle prime armi. Una volta aperta una busta verifica il grado di umidità, se è troppo umido lasciala aperta per qualche ora allo scopo di fare evaporare un po’ l’acqua accumulata. Quindi per un corretto riempimento della pipa prendi un pizzico di tabacco, dopo avergli dato volume adagialo sul fondo pareggiandolo con il curapipe, non pressarlo.
Sopra il primo strato sistema un secondo strato di tabacco, sempre pareggiandolo e così via fino al riempimento. L’ultimo strato va premuto leggermente in base al grado di umidità: più è umido meno va pressato.
Il tabacco umido tende a compattarsi. Durante la fumata a causa della combustione si sprigiona l’umidità quindi il trinciato tende a serrarsi esageratamente costringendoti a tirare troppo per tenere la pipa accesa, di conseguenza l’elevata temperatura oltre a produrre ulteriore umidità ti brucerà la lingua.
Ci sono diverse teorie su come riempire la pipa. I famosi tre strati: il primo pressato con la mano di un bambino, il secondo con la mano di una donna il terzo con la mano di un uomo. Altra teoria consiglia di effettuare sette strati: dal primo sul fondo poco pressato, ai successivi sempre più pressati fino al settimo, l’ultimo. Che tu scelga di fare tre o sette strati la cosa più importante è di farli in conformità al grado di umidità del tabacco, in maniera omogenea e senza sacche vuote che non permetterebbero al fuoco di passare regolarmente da uno strato all’altro.
Consiglio: prima dell’accensione prova a tirare e se ti sembra troppo sforzato è meglio svuotare tutto e ricominciare. Se la miscela di tabacco non è uniforme, ma sono presenti venature o pezzi più lunghi spezzettali. Se un lungo pezzo di tabacco si posiziona in modo verticale nel fornello rischia di fare scendere il fuoco più rapidamente, in maniera non uniforme.